Informazioni sul progetto
Questa indagine è parte di uno studio multinazionale promosso e coordinato dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) con il fine di valutare le problematiche psicosociali innescate dalla pandemia da COVID-19. L’ indagine è attualmente in corso in 26 Paesi europei.
L’elemento decisivo per contrastare la diffusione della pandemia, in assenza di un vaccino disponibile e accessibile all’intera popolazione, è il comportamento individuale delle persone, e per questo motivo in tutto il mondo sono state introdotte misure restrittive, che sono in rapida e costante evoluzione al fine di ridurre il contagio.
In uno scenario complesso come quello attuale, comprendere come, perché e il contesto in cui i cittadini e le intere comunità rispondono alla pandemia e alle misure governative messe in atto consente di attuare misure di risposta alla pandemia meglio pianificate ed accettate, e quindi più efficaci. Per tali ragioni, l’Italia ha aderito al progetto messo a punto dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’O.M.S. dal titolo ‘Monitoring knowledge, risk perceptions, preventive behaviours and trust to inform pandemic outbreak response’, finalizzato a raccogliere informazioni sulla percezione del rischio, sulle conoscenze esistenti, sulle fonti di informazioni attendibili, sugli atteggiamenti della popolazione verso le iniziative prese per fronteggiare la pandemia e su altre variabili di interesse. Il progetto coinvolgerà un campione rappresentativo della popolazione, selezionato dalla Doxa (nota società di ricerche sociali e di mercato), costituito da 10.000 cittadini residenti in Italia, in età compresa tra 18 e 70 anni, a cui verrà chiesto di compilare la versione italiana del questionario online sviluppato dall’O.M.S. Per gli intervistati viene messa a disposizione una scheda informativa sul progetto ed essi dovranno decidere se prestare il proprio consenso alla ricerca, tenendo presente che tutti i dati saranno raccolti in forma codificata (ossia completamente anonima) ed analizzati in forma aggregata, tutelando completamente la privacy di ciascun soggetto: non sarà in alcun modo mai possibile risalire all’identità di chi ha compilato il questionario. I dati verranno raccolti nel corso di circa 4 mesi consecutivi dalla Doxa e saranno analizzati in prima istanza dal centro coordinatore europeo dell’O.M.S. In seguito i dati saranno utilizzati anche dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, in qualità di centro coordinatore per l’Italia, al fine di analizzare aspetti specifici della situazione italiana e di migliorare la nostra conoscenza sui processi che coinvolgono la comunicazione a vari livelli, oltre che di arricchire i dati epidemiologici e psicosociali, utili per predisporre efficaci interventi e programmi di politica socio-sanitaria finalizzati al contrasto della pandemia.
La realizzazione del progetto è resa possibile grazie ad un finanziamento ricevuto dalla Fondazione CARIPLO (bando “Azioni coerenti PDA ricerca”) ed a fondi istituzionali dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia.