E’ stato pubblicato sulla rivista internazionale Preventive Medicine il primo articolo dal titolo “Who is likely to vacillate in their COVID-19 vaccination decision? Free-riding intention and post-positive reluctance”, contenente i dati di questa importante indagine sul territorio italiano.

Questo primo studio riguarda le interviste online di 5.006 italiani avvenute durante le prime due rilevazioni nel periodo di gennaio-febbraio 2021.

Nonostante l’effettiva disponibilità di vaccini per il COVID-19, molte persone esitano ancora nella loro decisione di vaccinarsi. Si delineava quindi come necessità primaria quella di poter comprendere meglio quali fattori si associassero a tale esitazione.

I risultati di questo studio fanno emergere che, tenendo in considerazione due fattori importanti quali la riluttanza di chi ha già contratto il virus e quella di chi conta sulla protezione derivata dalla vaccinazione degli altri, un effetto protettivo sull’esitazione vaccinale è associato all’aderenza alle norme istituzionali e ai comportamenti protettivi nei confronti del virus, alla fiducia nelle fonti di informazione sanitaria, alla resilienza ma anche a stati emotivi negativi relativi alla pandemia. Al contrario, una maggiore esitazione nei confronti del vaccino è associata ad un alto livello di mentalità cospirativa e alla fiducia nei mass-media.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare l’articolo con libero accesso nella sua versione integrale al link https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34774880/.